ISTAT e GALLUP: la sicurezza percepita in Italia e nel mondo

L’ultimo Global Law and Order Report [1] redatto dallo studio di analisi e consulenza GALLUP offre una fotografia mondiale del livello di sicurezza percepita dai cittadini di tutti i Paesi. A livello nazionale, invece, come si vedrà più avanti, alcuni degli ultimi dati raccolti dall’ISTAT consentono un’osservazione di maggiore dettaglio per comprendere l’evoluzione di alcune preoccupazioni comuni sulla sicurezza dei cittadini.

Le domande sottoposte da GALLUP agli oltre 1.000 intervistati per ogni Paese sono le seguenti:

  1. Nella città o nella zona in cui vivi, hai fiducia nelle forze di polizia locali?
  2. Ti senti sicuro a camminare da solo di notte nella città o nella zona in cui vivi?
  3. Negli ultimi 12 mesi, ti sono stati rubati soldi o beni, o è accaduto a un altro membro della tua famiglia?
  4. Negli ultimi 12 mesi, sei stato aggredito o rapinato?

I principali risultati

Il punteggio mondiale è stato di 83 su 100, invariato rispetto al precedente report. Il Tagikistan ha ottenuto il più alto con 96, mentre la Liberia ha ottenuto il punteggio più basso con 49.

A livello globale, il 72% delle persone ha fiducia nelle forze dell’ordine locali. Questo indicatore ha mostrato miglioramenti in regioni come l’Asia meridionale (con un aumento di 6 punti), con l’India a guidare l’incremento della fiducia.

sicurezza percepita

Per quanto attiene alla sicurezza percepita quotidianamente, il 71% della popolazione mondiale ha dichiarato di sentirsi sicuro a camminare da solo di notte. Il Kuwait, Singapore e il Tagikistan sono tra i paesi più sicuri, mentre la Liberia, il Myanmar e il Lesotho si classificano tra i meno sicuri.

Rispetto ai tassi dichiarati di criminalità, circa il 12% degli intervistati ha riportato furti di proprietà, mentre il 6% ha subito aggressioni o rapine. La criminalità ha raggiunto livelli più alti in Liberia e Sierra Leone, dove più della metà ha subito un furto.

Analisi e tendenze

L’Africa subsahariana e l’America Latina/Carabi continuano a confrontarsi con seri problemi di sicurezza, sebbene l’America Latina abbia mostrato segni di miglioramento. Al contrario, regioni come l’Eurasia post-sovietica hanno registrato un aumento costante dei loro punteggi, nonostante il conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

Lo studio di GALLUP osserva come nella maggior parte dei paesi e territori economicamente sviluppati e con un forte stato di diritto, la maggioranza dei residenti ritenga di sentirsi sicura a camminare da sola durante la notte. Lo stesso vale per i Paesi in cui la popolazione è soggetta a un controllo statale particolarmente rigido. Ad esempio, nel 2022, queste impressioni sono state riportate con percentuali altissime in Stati come il Kuwait (96%), Singapore (95%), il Tagikistan (93%), gli Emirati Arabi Uniti (91%) o l’Arabia Saudita (90%).

In questo quadro, l’Italia si colloca al 38° posto (84%) a pari merito con Armenia, Belgio, El Salvador e Ungheria.

La sicurezza percepita in Italia: i dati dell’ISTAT

Il Report di Gallup non mostra la percentuale delle risposte per singola domanda sulla sicurezza percepita in Italia; tuttavia, è possibile approfondire lo scenario italiano e i dati più interessanti attraverso le più recenti indagini dell’ISTAT [2].

La percezione del rischio di criminalità nel nostro Paese si attesta in media al 23,3%, innalzandosi di 1,4 punti dal 2022.

Anche i reati predatori (furti in abitazione, furti con strappo, rapine) sono aumentati, registrando una tendenza costante di crescita dopo la diminuzione dovuta alla particolarità dell’anno 2020.

Solo i furti in abitazione non hanno raggiunto ancora i livelli pre-pandemici (10,4‰ delle famiglie), attestandosi all’8,3‰[3].

furti rapine borseggi

Nel 2023, la quota di persone di 14 anni e più che si dichiarano molto o abbastanza sicure quando camminano al buio da sole nella zona in cui vivono è cresciuta negli ultimi anni fino ad arrivare al 62,0%; nel 2019 tale dato si fermava al 57,7%.

Tuttavia, questo dato è il risultato della media tra le risposte degli uomini e delle donne, che differiscono di molto: oltre il 70% per gli uomini e poco più del 50% per le donne.

Infine, rispetto alle violenze e allo stalking, lo studio dell’ISTAT, tra i vari dati, evidenzia la crescita del ricorso al numero di pubblica utilità 1522. Nel 2023, le chiamate valide sono cresciute del 59,5%, dato che non è indicativo del trend statistico delle violenze in Italia, ma della maggiore efficacia delle campagne di informazione, che di anno in anno raggiungono sempre più persone.

L’importanza della sensibilizzazione viene sottolineata da un andamento comune a tutti gli anni riportati nello studio: da fine novembre si registra un aumento delle chiamate giornaliere, che raddoppiano o triplicano rispetto al resto dell’anno, probabilmente in corrispondenza delle campagne di informazione che accompagnano la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.

chiamate servizio 1522

 

 

 

Riferimenti

[1] Scarica qui il report.

I risultati di GALLUP si basano su campioni rappresentativi a livello nazionale, selezionati tramite metodi probabilistici tra la popolazione adulta, dai 15 anni in su, in 141 paesi e territori nel corso del 2022.

I dati del 2022 sono stati raccolti tramite sondaggi telefonici o interviste in presenza, con circa 1.000 o più intervistati per ciascun paese. La stima globale include anche i dati del 2021 provenienti dalla Cina.

[2] Rapporto BES 2023, Capitolo 7 – Sicurezza.

[3] I dati sui reati sono il frutto di un’elaborazione sui dati delle denunce alle Forze dell’ordine (Ministero dell’Interno) e dell’indagine svolta dall’ISTAT sulla Sicurezza dei cittadini.

Autore

Condividi
Parla con noi