Assolsero l’ex marito dall’accusa di maltrattamenti e violenza. Adesso lei denuncia i giudici

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di Manuela D’Alessandro

La procura di Venezia indaga sull’operato di tre magistrati di Brescia che scagionarono l’uomo, attribuendo di fatto all’ex coniuge (e al nuovo compagno) i reati di falsa testimonianza e calunnia senza disporre la trasmissione degli atti al pm

AGI – La Procura di Venezia indaga sui tre giudici bresciani che assolsero il 17 ottobre 2023 Hasan Md Imrul, originario del Bangladesh, accusato dall’ex moglie connazionale S. per maltrattamenti e violenza sessuale per il quale in un primo momento era stata chiesta l’assoluzione dalla Procura perchè “i comportamenti da parte dell’imputato erano frutto dell’impianto culturale di origine e non della sua coscienza e volontà di svilire la coniuge”. Affermazioni che avevano sollevato polemiche e anche l’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio che le aveva definite “inaccettabili”. L’imputato venne poi assolto ‘perchè il fatto non sussiste’ su richiesta del pm che eliminò nella requisitoria il riferimento alla cultura di provenienza.

La giovane donna e il suo attuale compagno, un capitano della Guardia di Finanza, hanno denunciato i magistrati di Brescia Maria Chiara Minazzato, Mauro Liberti e Wilma Pagano perchè nelle motivazioni al verdetto li avrebbero, di fatto, accusati di falsa testimonianza e calunnia senza però trasmettere gli atti ad altri giudici come sarebbe stato loro dovere fare per accertare eventuali bugie.

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